Alt, un tag utile per la seo e per i ciechi

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L'attributo alt delle immagini è utile ai fini del indicizzazione e aiuta le persone ipovedenti e non vedenti a conoscere il contenuto di un'immagine

Un altro fattore importante per la seo è l’attributo alt, detto anche tag alt. Di che cosa si tratta? Si tratta del testo alternativo che va inserito quando si mette una foto nell’articolo. In altre parole, l’attributo alt riguarda le immagini ed è un testo diverso rispetto alla didascalia e al nome del file.

A CHE COSA  SERVE IL TAG ALT?

In un articolo bisogna inserire almeno un immagine. Quest’immagine deve contenere parola chiave nel tag alt. Se non lo si fa, Yoast lo segnala come errore rosso. Sappiamo  che la faccina rossa di Yoast indica un errore grave. Questo è importante perché Google e gli altri motori di ricerca  indicizzano gli articoli dei blog e le pagine dei siti anche tramite le immagini e molti di noi fanno le ricerche per immagini. Ecco perché è utile inserire la parola chiave nell’alt.

Quindi, non è molto diverso da slug, metadescription, link e title.

Un altro motivo per cui bisogna inserire il testo nell’alt con la parola chiave è che i  dispositivi per i ciechi e per gli  ipovedenti hanno un sistema che legge il testo a voce.  Quindi, il testo dell’attributo alt permette loro di sapere che cosa raffigura la foto.

VOCE CHE LEGGE

A questo punto, apriamo una parentesi e parliamo della  lettura dei testi. Esistono alcuni tool in cui si può inserire un testo e una voce lo legge. Questo ci può aiutare a capire se il testo scorre, se il linguaggio è naturale e se non abbiamo esagerato con l’utilizzo della parola chiave (anche involontariamente: il keyword  stuffing può essere fatto anche in buona fede). Ma, soprattutto, ci aiuta a trovare degli errori che ci erano sfuggiti. Anche su Word c’è questa funzione.

INSTAGRAM E ALT

Riprendiamo il discorso dell‘alt e ripetiamo che è utile ai fini dell’indicizzazione e che aiuta le persone non vedenti e quelle ipovedenti.  Anche Instagram ha una funzione simile.

TASTIERE E SCELTE

A questo punto, qualcuno potrebbe chiedersi: esistono delle tastiere fatte apposta per i ciechi e per i sub-vedenti, magari scritte con i caratteri brail? La risposta è no.

E allora, come fanno a scrivere? Semplice: imparando a memoria la disposizione dei caratteri sulla tastiera. Come facevano e come fanno i dattilografi e le dattilografe. Del resto, la tastiera del pc non è molto diversa da quella della macchina da scrivere.  Infatti, la tastiera per computer che si usa in Italia, la Qwerty, dal nome delle prime sei lettere in alto a sinistra è presente anche sulle macchine da scrivere. I francesi usano la tastiera Azerty. Ma del resto loro dicono omr e non seo. I tedeschi adoperano la Qwertz.

A proposito, sapete perché i caratteri sulla tastiera Qwerty hanno questa disposizione? Per evitare una digitazione troppo veloce che potrebbe portare a dei guasti. Scholes l’ha progettata così per questo motivo.

Invece, Ray Tomlinson, nel 1972, scelse il segno @ (che  ha molti secoli) per le e-mail perché non era stato mai usato nel settore informatico. Quindi non poteva essere confuso con niente.

ESERCIZIO

Vi chiediamo di scegliere una foto dal web e di simulare la scrittura di un testo alt.

la redazione

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