Ferdinand Braun, scienziato tedesco il cui nome completo è Karl Ferdinand Braun, nacque a metà del XIX secolo (1850) e morì nel 1918.
Dopo aver conseguito il dottorato in fisica presso l’Università di Berlino, insegnò all’Università di Strasburgo per diversi anni.
Nel 1909, i suoi studi sulla tecnologia di comunicazione wireless gli valsero il Premio Nobel per la Fisica, che condivise con l’italiano Guglielmo Marconi.
Prima di Ferdinand Braun si usava il sistema radio inventato da Marconi.
Il sistema Marconi era in grado di trasmettere informazioni sotto forma di onde radio con una portata di circa 15 km.
Ma Karl Ferdinand Braun stabilì che posizionare l’antenna nel circuito di alimentazione del sistema radio ne riduce la portata.
Questa a causa di una serie di problemi, non ultima l’interferenza delle onde.
Così, separando l’antenna dal circuito principale e inviando onde induttive all’antenna, Braun fu in grado di aumentare notevolmente la portata delle antenne di telecomunicazione.
Senza la sua invenzione, dunque, non esisterebbero né radio né televisione.
e nemmeno molti dei moderni mezzi di comunicazione.
A Braun si devono poi molte altre invenzioni, fra le quali ricordiamo l’oscilloscopio a raggi catodici.
Ma Karl Ferdinand Braun è anche conosciuto nel mondo della gestione e della teoria dei sistemi e del pensiero sistemico odierno per aver coniato il termine feedback mentre studiava i sistemi radio.
Accorgendosi infatti che alcuni dei segnali usciti del sistema – inavvertitamente – e indesideratamente – hanno l’effetto di rialimentare il sistema stesso, causando rumore e disturbo, Braun invento il termine feedback per descrivere quanto aveva osservato.
Il termine fu in seguito ripreso da Ross Ashby, pioniere della cibernetica e uno dei principali studiosi della teoria dei sistemi.