Il fascismo e il divieto di utilizzare parole straniere

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Il fascismo e il divieto di utilizzare parole straniere

Parliamo ancora di traduzioni e lo facciamo affrontando l’argomento del divieto di utilizzare parole straniere imposto dal fascismo.

Come è noto, Mussolini proibì le parole straniere e osteggiò le lingue locali. Scriviamo “lingue locali” e non “dialetti” perché non si tratta di forme minori e regionali della lingua nazionale. La lingua è un dialetto con un esercito e una marina.

Il primo provvedimento risale al luglio 1923, quando il Duce emanò alcuni decreti che proibirono l’insegnamento dello sloveno e cambiarono la toponomastica di quasi tutta l’Italia settentrionale.

28 OTTOBRE

Oggi è il 28 ottobre 2022, centesimo anniversario della Marcia su Roma. Ci è sembrato d’uopo cercare un argomento che avesse attinenza con questa ricorrenza. Si tratta di una data che ha connotato, seppur in modo negativo, la storia italiana e non solo italiana.

Inoltre, l’attacco alla Grecia iniziò proprio il 28 ottobre 1940. E Starace voleva che il capodanno si festeggiasse in questo giorno (ma poi si rassegnò).

ALCUNE PAROLE STRANIERE VIETATE DAL FASCISMO

Il divieto di utilizzare parole straniere imposto dal fascismo ha fatto sì che nascessero o entrassero nella lingua di tutti i giorni alcuni vocaboli che usiamo ancora adesso. Per esempio: autista, parrucchiere, regista, tramezzino. Quest’ultimo fu coniato da Gabriele D’Annunzio. Che è anche l’inventore del nome Rinascente (il naming non è una cosa nuova).

Invece, altre parole hanno avuto meno successo: peralzarsi (dessert), polibibita o bevanda arlecchina (cocktail), pallacorda (tennis), lombo di bue (roastbeeef), castagna candita (marron glacée) e molte altre.

E SE..

A questo proposito, vi consigliamo di guardare un video su YouTube. È un monologo ironico in cui Valerio Aprea parla proprio di questo e immagina un mondo ipotetico in cui si utilizzano le parole del Ventennio che non ce l’hanno fatta.

Insomma, è una sorta di what if. Anzi, di ucronia.

Proviamo a farne una anche noi. Nel settore tecnologico e nel copywriting, quali termini avremmo adoperato al posto di quelli inglesi cui siamo abituati? Puntatore al posto di mouse? Elaboratore al posto di computer? Avremmo italianizzato seo prendendo esempio dai francesi?

E avremmo detto Otan (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord) o Nato (in inglese North Atlantic Treaty Organization? In francese si dice Otan (Organisation du traité de l’Atlantique nord).

 

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la redazione

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