Il libro “Factfulness” di Hans Rosling

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Foto Factfulness di Hans Rosling Bill Gates

Si può dire che è bastato che Bill Gates pubblicasse la sua foto con questo libro tra le mani, perché Factfulness diventasse un bestseller.

Ma non solo: nel 2018 Gates annunciò che avrebbe pagato l’acquisto di una copia per tutti i laureati negli Stati Uniti e che chiunque avesse visitato il suo blog avrebbe potuto scaricare gratuitamente la versione elettronica del libro dopo aver registrato i propri dati.

Foto di libro Factfulness di Hans Rosling

Hans Rosling era un medico svedese e uno dei fondatori di Medici Senza Frontiere; il libro Factfulness è stato scritto e pubblicato in collaborazione con suo figlio Ola e la moglie del figlio, Anna Rosling Rönnlund, che compaiono tra i nomi in copertina.

 

Hans Rosling amava le statistiche.

Qualcosa che puoi sentire in quasi tutti i suoi interventi in varie edizioni del TED (Techonology Entertainment Design, ciclo di conferenze dedicate alla tecnologia e al design, per poi estendersi al mondo scientifico e culturale).“I dati cantano nelle sue mani”, si legge nella sua pagina introduttiva sul sito web di Ted. 

Rosling ha anche ricevuto l’Harvard Humanitarian Award nel 2012 per i suoi anni di viaggi a scopo umanitario in tutto il mondo – da questo puoi probabilmente capire come e su quali basi si è fondata la sua amicizia con Bill Gates.

Foto di libro Factfulness di Hans Rosling Bill Gates

Foto di Bill Gates in cui compare, tra i vari libri, Factfulness di Hans Rosling.

Come persona che ha trascorso decenni cercando di aiutare a risolvere sfide umanitarie e crisi sanitarie in tutto il mondo, per migliorare la qualità della salute di tutte le popolazioni del pianeta, Hans Rosling crede che il mondo come lo conosciamo a distanza, con l’aiuto dei social media e delle reti, non è duro e amaro come ce lo presentano.

Da questo punto di vista, come sottolinea Bill Gates, può essere affiancato allo scienziato cognitivo Steven Pinker (pur sottolineando che, in termini di titolo accademico, Pinker ha una posizione più alta).

Nel suo libro, Rosling affronta i dieci errori cognitivi che fanno sì che molti di noi vedano il mondo in rapido declino, prestando attenzione solo alle notizie più cupe, deprimenti e negative. O addirittura interpretando ogni mutamento come tale.

Povertà e disuguaglianze sociali, cambiamenti climatici, guerre civili e guerre tra Paesi, ogni tipo di crisi e notizie amare che leggiamo e sentiamo tramite i media ogni giorno, sono la trappola perfetta per quegli errori cognitivi che ci deludono qualsiasi nostra aspettativa sul futuro.

[Lezione correlata: Cosa sono gli errori cognitivi? ]

In realtà Rosling, da abile comunicatore quale era, ha preferito usare un termine più semplice di ‘errore cognitivo’, ossia ‘istinto’.

Ecco alcuni errori cognitivi trattati da Rosling:

  • Gap Instinct: l’istinto che ci porta a dividere tutto in due o tre poli (ad esempio, le dualità buono e cattivo o povero e ricco), che annulla le zone grigie, intermedie, aumentando il divario tra le parti e quindi il nostro errore di valutazione.

La divisione del mondo in ‘Paesi sviluppati’ e ‘Paesi in via si sviluppo’ è una di queste comuni divisioni (con l’uscita di Factfulness, nel suo blog Bill Gates osservò che aveva usato molto questi termini e che non avrebbe dovuto usarli più).

  • Negativity Instinct: l’istinto di vedere i segnali negativi più velocemente e più seriamente.

Sebbene questa caratteristica abbia contribuito alla sopravvivenza umana sulla Terra, può dipingere un’immagine più oscura della realtà nelle nostre menti.

  • Fear Instinct: l’istinto della paura, che ci domina quando affidarsi alla paura e al conservatorismo diventa meglio della stima del rischio reale.
  • Urgency Instinct: l’istinto di urgenza che in diverse occasioni ci fa sentire di dover fare qualcosa in questo momento o mai più (come la sensazione di un animale che scappa da un cacciatore nel bosco), intraprendendo un’azione immediata anziché agire passo dopo passo.
  • Blame Instinct: invece di riconoscere che una rete di cause, eventi e fattori ha portato a un problema, cerchiamo di trovare un colpevole specifico (un argomento discusso più in dettaglio in Systems Thinking di Donella Meadows, best seller che abbiamo già citato nelle nostre lezioni).

La sensibilità di Rosling per le statistiche e le informazioni reali

Ovunque nel libro di Rosling, proprio come nelle sue conferenze e negli articoli, troviamo osservazioni critiche sulla realtà analizzate con l’aiuto dei dati statistici.

 

Ad esempio, troviamo questo diagramma, che mostra la distribuzione della popolazione mondiale:

Quale di queste tre immagini ritieni che mostri più accuratamente la distribuzione dei sette miliardi di persone nel mondo?

 

Rosling spiega che il 70% delle persone non sa che A è l’opzione giusta.

Per sottolineare quanto sia casuale la scelta, afferma che se mostri il diagramma a uno scimpanzé, il suo tasso di errore sarà simile a quello degli umani (la probabilità di indicare l’immagine corretta è di un terzo).

Rosling fa notare che con un errore di battitura sul tuo curriculum potresti perdere il lavoro a cui ti sei candidato, ma se non sai come è distribuita la popolazione mondiale, probabilmente puoi comunque raggiungere posizioni di prestigio nelle aziende internazionali.

Alcuni hanno pensato che Rosling abbia voluto mostrare in modo un po’ eccessivo l’ignoranza del suo pubblico. In particolare, molti critici letterari hanno osservato che non è una bella sensazione sentirsi ‘ignoranti’ dopo aver letto un libro, anche e soprattutto nei casi in cui non sapere qualcosa può non essere considerato una crisi.

 

Ma ci sono due punti da tenere a mente:

  • Con i suoi esempi Rosling non vuole dire che chiunque non conosca la distribuzione della popolazione mondiale (o cose del genere) dovrebbe essere tenuto in gabbia accanto agli scimpanzé: piuttosto, vuole farci notare che leggiamo, conosciamo e seguiamo notizie molto meno importanti, perdendo di vista il quadro generale.
  • Rosling pone queste domande solo come esempi dei più comuni errori cognitivi nell’analisi delle situazioni reali e lascia a noi il compito di trovare altri esempi.

Nel complesso, il giudizio di Ottimo è che leggere il libro Factfulness può essere un’esperienza gratificante (e, ovviamente, piacevole) per coloro che sono interessati a rafforzare il pensiero critico come abilità nella vita.

 

Alcune frasi selezionate dal libro Factfulness

In un caso di rilascio di materiale nucleare, non è stata uccisa neanche una sola persona; ma più di mille persone sono morte mentre fuggivano dall’incidente.


L’istinto di paura non è una buona guida per comprendere il mondo.
Questo istinto dirige la nostra attenzione su pericoli improbabili e ci fa ignorare ciò che è davvero pericoloso.


La paura può essere utile solo se ci rende consapevoli dei pericoli reali.

 

Spaventoso = qualcosa che ci fa sentire minacciati.

Pericoloso = ciò che realmente ci mette in pericolo.

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