Il piano editoriale, a volte detto anche ped, piano editoriale digitale, è uno strumento utile per la pubblicazione di contenuti.
Può riguardare sia i blog e i siti sia i social. E può riguardare anche i canali di YouTube. In questo articolo ci concentriamo sui testi ottimizzati per la Seo. Sappiate, però, che un piano editoriale può essere multicanale e può riguardare anche dei media analogici come la carta stampata, la radio e la televisione. In questo caso non si parlerà di piano editoriale digitale ma solo di piano editoriale.
A che cosa serve? Serve a pianificare l’uscita dei post in un arco di tempo determinato, stabilendone le date di pubblicazione. Se parliamo di siti, è utile per la pubblicazione di pagine e di sottopagine.
Tuttavia, non è questo l’aspetto principale di un piano editoriale. Infatti, l’elemento cardine di un ped ideato per la Seo è costituito dalle parole chiave. Pertanto, è molto importante decidere le keyword che si utilizzeranno.
Per farlo, occorre considerare elementi come il volume di ricerca, il numero di pagine indicizzate con la stessa parola chiave, il grado di difficoltà della keyword, il costo per click, l’intento di ricerca e, ovviamente, l’argomentò da trattare. Gli argomenti e le keyword devono essere scelti in base al tema del sito e al pubblico di riferimento.
EVENTI E FESTE
Nel farlo, si può tenere conto di festività, ricorrenze e giornate speciali. Bisogna armonizzarle con il tema del sito. Ad esempio, se ho un blog che parla di animali, il 17 gennaio pubblicherò un post sulla festa di Sant’Antonio Abate, la benedizione degli animali domestici e la leggenda degli animali parlanti, il 17 febbraio parlerò della festa dei gatti, il 26 agosto di quella dei cani e il 20 maggio della giornata mondiale delle api
Per quello che riguarda le feste comandate, potrei parlare degli animali legati simbolicamente alle diverse ricorrenze (ad esempio, il coniglio e la Pasqua) o spiegare perché la tradizione vuole che si cucinino determinati piatti in un giorno particolare (ad esempio, nel Sud Italia la sera della Vigilia di Natale si mangia il pesce).
Oltre alle feste comandate e alle ricorrenze, ci sono gli eventi che hanno luogo in un anno. Alcuni sono ripetitivi, come la Fiera del Libro di Torino, altri, invece, avvengono solo in quell’anno, come la tournée di un cantante o una manifestazione come Expo Milano 2015.
Naturalmente, in un piano editoriale ci deve essere spazio anche per post liberi, in cui non si tiene conto di ricorrenze e di giornate mondiali. Anzi, si deve parlare di queste solo se hanno attinenza con il tema del blog.
Un altro fattore di cui si può tenere conto è la storia dell’azienda. Se in un giorno cade il centesimo anniversario della fondazione, sarebbe un peccato non fare un post ad hoc.
Tra le ricorrenze, mettiamo quelle di eventi storici e di nascite e di morti di personaggi famosi.
COME SI FA UN PIANO EDITORIALE?
Che cosa serve per fare un piano editoriale? Sebbene ci siano in Rete dei tool come Trello che aiutano molto, si possono usare anche degli strumenti artigianali. Quali? Di solito, si fa con Excel. Ma se non siete pratici di Excel, potete utilizzare anche le tabelle di Word. Andate su tabelle e decidete quante colonne e quante righe deve avere il vostro ped e il sistema crea la vostra tabella. Si può anche disegnare con la matita virtuale.
Gli elementi di un ped standard sono: keyword, titolo, data di scrittura del post e data di pubblicazione. La data di consegna e quella di pubblicazione possono coincidere. Quando lo compiliamo, dobbiamo inserire questi elementi nelle rispettive colonne. Alcuni sono rigidi e prevedono un’osservazione meticolosa di tutti questi fattori. Altri, invece, sono più duttili, soprattutto se non ci sono di mezzo date importanti.
Ma prima non abbiamo parlato di volume di ricerca, di pay per click e di altre cose simili ? È facoltativo se inserire questi dati nel ped o se tenerli a parte.
Nel caso in cui più persone si occupino del blog, per ciascun articolo si può inserire il nome di chi lo scriverà.
Infine, altri strumenti.
Il primo è il calendario tradizionale, da integrare con Google Calendar, che però non segnala le festività locali come il giorno del patrono o ricorrenze come la Giornata mondiale delle Api, la Festa di Sant’Antonio Abate e anniversari di eventi storici, tranne quelli istituzionalizzati. Non è grave perché si può aggiungere tutto ciò che si vuole. inoltre, è utile come promemoria.
Poi c’è questo sito, che presenta la lista delle giornate mondiali. Anche Accadde Oggi è interessante.
Infine, è necessario tenersi aggiornati e conoscere gli eventi che riguardano il proprio settore, soprattutto se sono ricorrenti.
IL FINE DEL PED
Qual è lo scopo di un ped? Nel nostro caso, far scalare la serp al sito e, soprattutto, creare un legame forte con i lettori. Questo è possibile grazie alla scelta degli argomenti e delle keyword, che deve essere fatta in base al pubblico di riferimento. Anche il tono di voce e lo stile devono essere adeguati. Questo legame si crea anche attraverso la regolarità.
Tutto questo può avere effetti positivi sul marketing e sulla reputazione del brand.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Chiediamo ai cari amici di Ottimo di provare a compilare un piano editoriale.